Nuoto in gravidanza: la scelta ideale per mamma e bambino

La gravidanza è un periodo della vita di una donna in cui il suo corpo subisce importanti trasformazioni: dall’aumento del peso alla modificazione del proprio aspetto fisico, con un impatto anche a livello psicologico dovuto allo sconvolgimento ormonale, all’accettazione dei cambiamenti e all’instaurarsi di paure e ansie più o meno motivate.

Gli effetti benefici dello sport pertanto giocano un ruolo determinante anche per ristabilire un nuovo equilibrio psicofisico durante la gravidanza.

Vediamo quindi perché il nuoto e gli sport in acqua sono da preferire durante la gravidanza, come scegliere il giusto corso di nuoto per gestanti e a cosa fare attenzione quando si sceglie la piscina e i trainers per vivere quest’esperienza in totale serenità.

I dubbi e le paure delle future mamme

Durante la gravidanza è normale che la futura mamma modifichi il proprio stile di vita e le proprie priorità ponendo al primo posto il benessere del bambino che porta in grembo. Tra le paure più ricorrenti vi sono i dubbi rispetto alla “sicurezza” del praticare uno sport durante la gravidanza, soprattutto nei primi tre mesi (per la paura del rischio di un aborto spontaneo) e nelle ultime settimane in prossimità del parto (per la paura di provocare un parto anticipato o di compromettere la gravidanza proprio nelle ultime settimane).

La premessa per praticare con serenità uno sport acquatico durante la gravidanza, in qualsiasi stadio essa si trovi, è quella di valutarne l’idoneità con il proprio ginecologo.

Non tutte le gravidanze sono uguali, esistono gravidanze a rischio o situazioni nelle quali lo sport, di qualsiasi natura, può essere sconsigliato. Tuttavia se non ci sono motivi di salute ostativi che impediscono l’attività sportiva, la ginnastica in acqua e il nuoto rimangono una scelta molto sicura, da preferire a sport più rischiosi e ad alto impatto.

Ad esempio pallavolo, equitazione, pattinaggio, sono comunque sconsigliati dato il rischio di impatto e traumi. Persino la bicicletta, proprio a causa del rischio di cadute, è da evitare anche se la gravidanza procede serena e senza intoppi. L’attività in acqua è invece considerata rilassante e a basso rischio.

Cambiamenti del corpo in gravidanza

gravidanza
Cambiamenti della postura dovuti alla gravidanza

Il corpo di una donna in gravidanza deve fare i conti con trasformazioni fisiche importanti:

  • Aumento del peso
    con conseguente aggravio sulla colonna vertebrale e sul sistema circolatorio cardiaco e linfatico;
  • Spostamento del baricentro
    dovuto all’aumento del volume addominale, con conseguenze sulla postura e sulla colonna vertebrale;
  • Maggiore “mobilità” delle articolazioni
    dovute all’aumento del progesterone, che rende le giunture più “elastiche” e quindi potenzialmente più soggette a traumi.

Benefici del nuoto in gravidanza

Proprio perché interessato da tutti questi cambiamenti, il corpo della donna in gravidanza trova un notevole beneficio dall’immersione in acqua principalmente per la sua capacità di rendere un corpo più leggero grazie al galleggiamento.

Benefici per la mamma

I maggiori benefici per una gestante derivanti dall’attività fisica in acqua sono:

  • Ridurre il carico sulla colonna vertebrale, alleviando così lombalgie dovute all’aumento della lordosi
  • Ridurre il rischio di traumi articolari
  • Favorire la circolazione, riducendo il gonfiore e la pesantezza di gambe e caviglie
  • Favorire il rilassamento
  • Stimolare la secrezione di endorfine, note come “ormoni della felicità”
  • Ritrovare un maggiore benessere psicofisico dovuto ad un’esperienza piacevole che allontana paure e ansie dovute proprio allo stato interessante.

Benefici per il bambino

Per il feto, il maggior beneficio apprezzabile deriva proprio dallo stato di benessere della madre che lo porta in grembo:

  • Maggiore ossigenazione del sangue
  • Sensazioni positive vissute già nella vita intrauterina

Acquagym o nuoto per gestanti?

Che sia acquagym o nuoto, l’attività in acqua porta gli stessi identici benefici. C’è da dire che, se si è praticato uno dei due sport già prima dello stato interessante, è più semplice continuare a praticarlo anche durante la gravidanza senza troppe paure.

Stili di nuoto consigliati in gravidanza

Per coloro che praticavano il nuoto ancor prima dello stato interessante, ci sono solo pochi stili da evitare, come ad esempio il delfino. Sono invece consigliati:

  • Il dorso: perché permette di distendere le fasce lombari in posizione supina, una posizione che è sconsigliata da assumere fuori dall’acqua per via della compressione della vena cava inferiore che può provocare cali di pressione. In acqua, l’assenza di gravità rende possibile assumere questa posizione.
  • Lo stile libero: è consigliato soprattutto se hai già esperienza e con le dovute precauzioni, ad esempio evitando torsioni importanti del busto.
  • La rana: è uno stile consigliato perché meno faticoso dello stile libero e aiuta la postura, lavorando sui muscoli della schiena e sul petto. L’unica attenzione se si avvertono dolori al pube.

Il primo trimestre

È sicuro fare sport nel primo trimestre? Sicuramente le prime settimane di gravidanza sono quelle più delicate e soggette a rischio di aborto spontaneo, per cui, se non si è mai praticata un’attività fisica prima di allora, è bene non avere fretta di iniziare un corso di nuoto per gestanti ed attendere il secondo trimestre.

Se invece si è più allenati e il ginecologo esprime parere positivo, nulla vieta di iniziare o proseguire già nel primo trimestre un’attività di ginnastica in acqua, che sia nuoto o acquagym, con le dovute precauzioni e sotto il controllo di istruttori qualificati.

Secondo trimestre

Il secondo trimestre è il momento ideale per avvicinarsi ad un’attività fisica in acqua. La gravidanza è già instaurata e il parere positivo del medico che ne segue il decorso sono tutti elementi rassicuranti. L’aumento ponderale è già iniziato e il corso di nuoto può apportare tutti i benefici descritti sopra, prima ancora che si instaurino stati dolorosi (mal di schiena, lombalgie, etc.).

Ultimo trimestre

Nell’ultimo trimestre la futura mamma può apprezzare appieno tutti i benefici dell’immersione in acqua. Nuoto, Acquagym o motricità favoriranno una sensazione di leggerezza impossibile da raggiungere in altri contesti. Anche in questo periodo, e fino ai giorni imminenti al parto, non ci sono controindicazioni all’attività in acqua se non indicazioni precise del ginecologo.

Piscina o mare in gravidanza?

In estate si pone spesso il dilemma, meglio la piscina o il mare?

Se del mare si apprezza il sole, della piscina si teme la presenza del cloro. In realtà per entrambi i fattori, è consigliabile optare per un’attività acquatica in piscina.

Il cloro

La presenza di cloro garantisce che l’acqua della piscina sia un ambiente igienicamente sicuro, a differenza dell’acqua del mare o di lago, dove le contaminazioni batteriche sono variabili e dipendono da tanti fattori.

Il sole

Il sole è un aspetto a cui fare molta attenzione quando si va al mare, quindi evitare le ore più calde e spalmare con frequenza la protezione solare.

Il fondale

Altro punto a svantaggio del mare è il fondale, che può essere sconnesso e provocare un appoggio precario, mentre in piscina il fondale è stabile e sicuro, soprattutto se si usano speciali scarpette antiscivolo.

La sicurezza

Come per tutte le cose fai da te, bisogna stare attenti a non provocare più danni che benefici: mentre al mare si è soli in un ambiente poco controllato, la piscina offre spazi sicuri, istruttori esperti e tutte le dotazioni per eventuali emergenze.

Precauzioni utili

Quali sono quindi le cose a cui prestare attenzione prima e durante un corso di nuoto per gestanti?

Innanzitutto è buona regola affidarsi al buon senso. Accertarsi che lo stato di salute permetta questo tipo di attività ed evitare affaticamenti inutili. Per cui se il fisico chiede di riposare o di galleggiare e rilassarsi invece di fare altre 2 vasche, è buona cosa ascoltarlo e assecondare i propri bisogni.

Inoltre è fondamentale scegliere il corso più adeguato e una piscina idonea, dotata di comfort e di acqua riscaldata per favorire il rilassamento.

Infine è importante porre particolare cura all’igiene, soprattutto negli ambienti comuni.

Come scegliere il corso di nuoto per gestanti

Una piscina idonea deve rispondere a tutti i requisiti di sicurezza, igiene e comfort, ed erogare corsi tenuti da istruttori qualificati per il nuoto per gestanti.

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